09 marzo 2007

Pile elettriche a Babilonia???

Una lezione all'apparenza inutile ma affascinate,un excursus rapido sulla storia degli accumulatori energetici,questo mi è capitato lunedì.

E una notizia incrdedibile ma a me ignota, già gli antichi babilonesi possedevano delle pile elettriche!!!

Nel 1936, durante degli scavi urbanistici nei pressi di Baghdad, venne rinvenuto dall' ing. W. Konig un oggetto incredibile, almeno per la presunta datazione archeologica . Si tratta di un piccolo vaso di argilla nella cui imboccatura, rivestita di pece, era sistemata una barretta di ferro inserita in un cilindro di rame che appariva come corrosa da un acido. I bordi del cilindro di rame erano saldati con una lega di piombo per il 60% e di stagno per il 40%. La barretta era sorretta da un bocchettone di asfalto e un disco di rame era adattato al fondo del cilindro. Il bitume era stato utilizzato per l' isolamento; lo spazio tra le pareti del cilindro di rame e la barra di ferrro doveva essere stato riempito con qualche elettrolito.

Affascinato dalla scoperta, il noto studioso Willy Ley incaricò la "General Electric" di Pittsfield di costruire alcune copie esatte degli strumenti, che, riempite di solfato di rame in luogo dell' elettrolito sconosciuto, si dimostrarono perfettamente funzionanti a produrre una leggera corrente elettrica.

Ma la domanda che sorge spontanea è: che funzione avevano queste pseudo-pile elettriche??
La risposta più plausibile è che venissero utilizzate per la doratura dei gioielli.
Stranezze del mondo, stranezze della storia, una tecnologia eccezionale andata persa, una tecnologia ricomparsa solamente secoli e secoli più tardi...troppo avanti i babilonesi!!

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